Dal 1997 Vietri, comune della provincia di Salerno, è stato dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità per la ricchezza dei  suoi paesaggi e del suo patrimonio artistico e culturale.

Storicamente la città era stata identificata con l’antica Marcina, insediamento costiero prima etrusco-sannita, poi porto romano, ma tutt’ora ci sono diverse ipotesi al riguardo. Più certo è che la sua storia, fino al 1806, è stata associata a quella di Cava de’ Tirreni di cui era frazione: Marina di Vietri, infatti, era usata dai monaci della Badia come porto commerciale per gli scambi soprattutto con le zone a Sud di Salerno, quelle della “Piana del Sele”. Nel 1944 poi, quando Salerno fu capitale d’Italia per alcuni mesi, il Re Vittorio Emanuele III alloggiò nella vicina Villa Guariglia, sita in frazione Raito.

Se la storia di Vietri sul Mare è complessa ed affascinante, altrettanto lo sono le bellezze dei luoghi che la caratterizzano: sono tantissimi infatti i monumenti da visitare e i luoghi di interesse culturale, da La Parrocchiale di San Giovanni Battista a Villa Guariglia, dalla Torre di Marina di Vietri al Ponte di Molina fino alla Fabbrica di ceramiche Solimene, esempio di architettura organica del secondo dopoguerra realizzato da Paolo Soleri, il cui interno racchiude una vasta collezione di ceramiche contemporanee.

Proprio le ceramiche, uno dei prodotti tipici di Vietri sul Mare, ha reso la città famosa in tutto il mondo: l’industria della ceramica prese piede nel tardo Rinascimento grazie ai Principi Sanseverino e da allora è sempre stata un simbolo di Vietri sul Mare.

Le Ceramiche di Vietri sul Mare sono veri capolavori frutto di una tradizione secolare, portata avanti solo in alcuni paesi della Costiera Amalfitana, e rappresentano uno dei prodotti d’eccellenza di questi luoghi. In molti piccoli borghi marinari le ceramiche artistiche decorano vicoli e strade, rendendo il paesaggio urbano e costiero ancora più suggestivo. Il procedimento di produzione è però molto lungo e complesso, con una prima fase di foggiatura dell’argilla al tornio, in cui si da la forma e la struttura all’opera, una seconda fase di cottura in forno e una fase successiva di smaltatura. Una volta fatto questo, i piatti e le piastrelle in ceramica vietrese sono immersi in uno smalto bianco, lasciati asciugare e solo successivamente decorati a mano. I colori saranno più brillanti grazie ad una seconda cottura che fisserà le opere disegnate.

La loro caratteristica più straordinaria però è che ogni ceramica è un pezzo unico, non esistono doppioni.

Ancora oggi la produzione delle migliori ceramiche di Vietri prosegue nei vari laboratori artigianali, portando così avanti una tradizione di famiglia a volte ultra-centenaria.

vietri sul mare ceramiche  Uno splendido esempio di ceramica di Vietri, fiore all’occhiello della città.

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