Per gli appassionati di sport marini e subacquei, la Costiera Amalfitana è uno scrigno di opportunità.
Questo tratto di costa campana, situato a sud della penisola sorrentina e affacciato sul golfo di Salerno, è infatti famoso in tutto il mondo per la sua bellezza naturalistica, non solo sulla sua superficie, ma anche sotto. Considerata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, la Costiera vanta acqua ricchissime di bellezze nascoste che possono essere scoperte attraverso attività come lo snorkeling.
Fare snorkeling in Costiera significa infatti immergersi in un mare che riserva sorprese incredibili e senza neanche dover essere degli esperti, anche se rispettare le regole di sicurezza e di buon senso, oltre alle normative del luogo, è estremamente importante. In linea generale però bastano una maschera, un respiratore e delle pinne, oltre alle strumentazioni di segnalazione, per cimentarsi in questo affascinante sport.
I fondali della Costiera Amalfitana sono davvero interessanti per attività di questo tipo: vantano infatti una ricca vegetazione marina e una grande quantità di pesci che non fuggono alla vista dei visitatori, ma anzi li accompagnano silenziosi e incuriositi dalla loro presenza.
La zona più ricca di flora e fauna marina è poi a ridosso degli scogli, dove bisognerà prestare molta attenzione nel fare snorkeling, e una delle zone più spettacolari e prestigiose in assoluto è quella che si trova a largo di Positano. Qui si possono scorgere una serie di favolose calette e grotte emozionanti che si snodano lungo le coste di Amalfi, Sorrento e Capri, come le celebri Grotta Verde e la Grotta Bianca.
Tra i pesci che si possono ammirare nelle acque della Costiera Amalfitana durante un’immersione o un’attività di snorkeling si contano soprattutto pesci di grandi dimensioni, come cernie, polipi e qualche murena, ma anche pesciolini più piccoli che si muovono in gruppo.
Molto ricca e varia anche la vegetazione che si offre ai suoi esploratori in un incredibile spettacolo di colori vivaci.
Tra le specie più particolari si possono annoverare l’attinia, più conosciuta come “pomodoro di mare”, e i ricci di un bel nero brillante. Questi possono anche essere raccolti, in alcuni momenti dell’anno, ed essere degustati in qualche prelibata ricetta del posto. Chi desidera fare snorkeling dalla parte in cui i pendii dei monti arrivano fino al mare attraverso le ripide falesie, deve però prestare parecchia attenzione per le maggiori profondità che caratterizzano questi fondali.
In ogni caso scoprire le acque e i fondali della Costiera Amalfitana facendo snorkeling è davvero un’esperienza unica.
Il colorato mondo sommerso della Costiera Amalfitana
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