Con la valorizzazione del borgo medioevale di Sieti e dei suoi casali, l’antico comune di Giffoni Sei Casali, ad 8 km da Salerno, posto tra la costiera Amalfitana ed il Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano, ha avviato un grande programma di sviluppo turistico. La comunità intera ha puntato sul recupero del patrimonio immobiliare e sulle sue buone capacità ricettive, cercando dunque di valorizzare la tradizione locale dell’ospitalità.
A Sieti, si è volute realizzare un sistema di accoglienza e di permanenza rivolto al viaggiatore che ama piacevoli soggiorni in alloggi turistici ricavati in immobili rurali, palazzi nobiliari e conventuali, arredati con stile. Sempre fondendo l’antico con i più moderni comfort.
Da qualche anno, Giffoni Sei Casali paese albergo è entrato nel progetto Villages d’Europa, la rete internazionale che promuove un’ospitalità d’eccellenza in luoghi singolari. Il piccolo borgo e i diversi casali, con le strette viuzze di pietra dove si affacciano gli antichi palazzi nobiliari, puntano da un lato all’accoglienza di eccellenza nelle dimore storiche e dall’altro, all’accoglienza diffusa in B&B, con gli immobili rurali dei centri storici e di campagna.
La forza del progetto Sieti paese albergo è l’iniziativa privata che consente di integrare, con il B&B il reddito dei residenti, quasi esclusivamente di provenienza agricola e che ha realizzato importanti interventi di recupero e valorizzazione di dimore storiche, come il rinascimentale Palazzo Pennasilico famoso per soggiorni esclusivi nelle suites delle alcove.
Visitare Sieti e Giffoni sei Casali, significa calarsi in un territorio-borgo, in uno spazio dove il tempo cadenza le immagini. Un punto magico del Mediterraneo dove i flussi di antiche culture acquistano il respiro europeo.
Uno spazio per l’ospitalità con moderni comfort e soprattutto una vasta scelta di opportunità per trascorrere il tempo libero.
“Le città svolgono una funzione mediatrice tra il passato e l’avvenire, per rendere più accessibile il futuro o per sbarrarci il passo. Ritengo che le città creino una relazione temporale per i loro abitanti e li collochino in qualche modo in una terra di nessuno tra passato e futuro”.
È quanto scriveva negli anni Ottanta Wim Wenders, offrendoci uno sguardo sulla città e sulla identità che essa esplicita. Uno sguardo che ha fatto da collante ai vari progetti del programma del “Paese Albergo” che, da anni, vede impegnata l’Amministrazione comunale di Giffoni Sei Casali e la comunità intera. È un programma di idee e di prospettive che ha mirato e mira ad attivare il confronto fra progetto funzionale e creativo, nello specifico il recupero dei centri storici e la scultura contemporanea.
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