Il borgo di Sanza vale assolutamente una visita.

Adagiato su un’altura, che controlla strategicamente la Valle del Bussento, conserva la struttura tipica del centro fortificato medievale con le abitazioni che seguono in maniera concentrica le curve di livello e sono raccolte intorno alla chiesa madre. Passeggiando per le stradine strette e curvilinee, che possono terminare in vicoli ciechi o trasformarsi in paesaggi arcuati sottostanti alle abitazioni, ci si disorienta facilmente, ma è proprio questo il bello di Sanza: Girovagare casualmente, così da scoprire i bei palazzi dai portali scolpiti nei modi più svariati, frutto dell’ammodernamento che nel Settecento diede una nuova veste all’abitato medievale.

Conviene salire a piedi fino ad arrivare a Porta Pungente, una delle cinque porte che permettevano di entrare nel paese, fortificato da una cinta muraria oggi scomparsa. Il nome della porta è spiegato ricordando come questo fosse l’unico accesso utilizzabile dopo il coprifuoco, ma bisognava subire la punizione inflitta da una guardia che al passaggio pungeva il ritardatario!

Il non lontano Palazzo Curcio presenta un maestoso portale in bugnato con le ante della porta in legno rafforzate da chiodi. Attraverso il portale si accede, come è consueto nei palazzi di questa zona, ad un cortile interno dotato di cisterna e pozzo per le necessità domestiche e di scale per raggiungere i piani abitativi superiori.

Nella Piazzetta di S. Martino è presente un’alta torre  Medievale campanaria; ciò che rimane della chiesa medievale, già interdetta nel 1854.

   Torre medievale campanaria

Nel cuore del paese, si trova la Chiesa di S. Maria Assunta. Al suo interno sono da osservare il semplice fonte battesimale del 1509 e i tre busti in pietra di Padula rappresentanti S. Giuseppe con il Bambino, S. Pietro e S. Paolo, firmati da Andrea Carrara e datati al 1742. È stato proprio lo studio di queste opere a far riconoscere la mano dell’artista nelle sculture della facciata della Certosa.

  Chiesa S.Maria Assunta

La visita può concludersi in Via Sotto S. Giovanni, una stradina nella parte più occidentale del centro storico, dove vi è Casa Cozzi, un singolare palazzo merlato dall’austero portale in pietra. Bussando potete chiedere ai proprietari di lasciarvi vedere il bel cortile interno dotato di un pozzo con vera in pietra, su cui si affaccia il loggiato superiore raggiungibile dal tipico scalone aperto napoletano.

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