Sono davvero tante le aree protette e i parchi regionali della Campania, ma non tutti in provincia di Napoli naturalmente.
Anche la provincia di Caserta ha il suo: si tratta del Parco Regionale Roccamonfina e Foce Garigliano.
Istituito nel 1993, questo Parco ha tuttavia sede a Sessa Aurunca che, insieme a Teano, fa parte dei comuni interessati dal territorio del Parco ovvero Roccamonfina, Marzano Appio, Conca della Campania, Galluccio e Tora e Piccilli.
L’intera area è poi caratterizzata dalla presenza di un vulcano, ormai spento, ovvero quello di Roccamonfina: alto 1.006 metri, è il più antico vulcano della Campania e, per dimensioni, il quarto vulcano più grande d’Italia. E’ poi molto simile al Vesuvio ma molto più grande, eppure nel corso dei secoli questa è stata una zona tutt’altro che disabitata.
Tra il VII e l’VIII secolo a.C, pare vi abitassero gli Aurunci, poi con l’arrivo dei Romani vi si insediarono altre colonie fino a che, nel IX secolo, sul versante a nord del vulcano vi si insediarono dei monaci benedettini.
Insomma il Parco Regionale Roccamonfina e Foce Garigliano ha una storia piuttosto complessa alle spalle.
Molto interessante poi la flora e la fauna presenti: la vegetazione è caratterizzata in particolar modo dalla presenza di castagneti che, tra frutti e legna, costituiscono tra l’altro anche la principale attività economica degli abitanti del luogo. Nel Parco sono poi presenti più di 850 specie di piante tra cui spiccano circa 40 specie di orchidee spontanee.
Per quanto riguarda invece la fauna, nel Parco Regionale Roccamonfina e Foce Garigliano sono presenti diverse specie: tra queste spicca sicuramente la presenza proprio nella zona del vulcano dell’Ululone ventregiallo appenninico, mentre alla foce del Garigliano vivono delle rarissime testuggini palustri.
Non mancano ovviamente cinghiali, istrici, volpi, faine, donnole e ricci, mentre tra gli uccelli si annoverano il picchio rosso maggiore e picchio verde, ma anche ghiandaie, tortore dal collare, gazze, cornacchie grigie, cinciallegre, capinere, poiane, gufi, civette, allocchi e barbagianni.
In tutta la zona del Parco sono tanti i punti di interesse da visitare: tra questi si contano le Ciampate del Diavolo, ovvero una zona del comune di Tora e Piccilli vicino il Vulcano di Roccamonfina, in cui sono presenti delle impronte umane fossili.
Ci sono poi il Santuario dei Lattani, il Borgo di Sipicciano, il centro storico di Sessa, il Teatro di Teano, le Neviere di Roccamonfina, il castello di Marzano Appio, la Torre di Pandolfo Capodiferro e il bosco sacro della Ninfa Marica.
Molto interessanti poi, sempre nello stesso territorio, il Museo archeologico nazionale di Teano, con il suo borgo medievale e il Duomo, ma anche il Duomo di Sessa Aurunca e l’Orto della Regina, sempre a Roccamonfina.
Uno scorcio del Parco Regionale Roccamonfina e Foce Garigliano
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