La bellissima Conca dei Marini, uno dei luoghi più suggestivi della Costiera Amalfitana, è un posto ricchissimo di monumenti religiosi (e non) di grande interesse storico e culturale.
Considerata una delle perle della Costiera e dichiarata nel 1997 dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità, Conca dei Marini è anche storicamente nota come “Città dei naviganti”.
Tantissimi i luoghi simbolo di Conca, patria anche della celebre sfogliatella Santarosa: splendide spiagge, alte torri che una volta servivano come luoghi di avvistamento a protezione della città, numerose grotte naturali come la Grotta dello Smeraldo e, naturalmente, spettacolari edifici sacri.
Una delle Chiese più note di Conca dei Marini, nonchè l’edificio sacro principale, è la Chiesa di San Giovanni Battista.
Questa bellissima chiesa è anche nota con il nome di Chiesa di Sant’Antonio da Padova, dichiarato ufficialmente patrono di Conca dei Marini ormai dal lontano 1694.
Non si conoscono con precisione le origini della costruzione di questo edificio sacro, seppure devono essere molto remote visto che tra alcuni documenti ufficiali riguardanti la chiesa è stata rinvenuta una notizia risalente al 1416.
Pare che in questa data un signore locale, tale Giacomo Sarcaya, godesse dello speciale diritto di nominare il rettore della parrocchia di San Giovanni, pratica che andò avanti per molto tempo, restando saldamente in mano alla famiglia Sarcaya per poi passare alla famiglia Paolillo.
A parte le antiche origini della costruzione, va sottolineata la bellezza della costruzione della Chiesa di San Giovanni Battista e la sua particolare collocazione geografica.
La chiesa di erge infatti su un punto molto alto dal quale domina tutta Conca e, grazie a questa posizione privilegiata, la Chiesa fu risparmiata dalle invasioni saracene che invece distrussero altri luoghi di preghiera di Conca dei Marini, come la Chiesa di San Pancrazio Martire.
Restaurata per ben due volte durante la sua “vita”, la prima nel 1909 e la seconda nel 1990 (dopo aver subito danni ingenti causati dal terremoto dell’Irpinia del 1980), la Chiesa di San Giovanni Battista è composta da tre navate separate tra loro da due fila di colonne.
Al di sopra delle colonne si possono ammirare degli archi a tutto sesto decorati con stucchi e decorazioni di origine barocca, tuttavia non mancano dettagli che ricordano molto lo stile medievale nel resto della costruzione.
Sulla navata di sinistra si trova la fonte battesimale, il crocifisso, l’altare dedicato alla Madonna di Montevergine e quello dedicato alla Madonna del Carmine, a Bonaventura da Potenza e a Sant’Antonio di Padova. Nella navata di destra invece ci sono le cappelle dedicate a San Francesco d’Assisi e a San Giuseppe; sempre a destra si trova poi la sacrestia costituita da una grande aula quadrata sormonontata da una volta a calotta al cui centro c’è la colomba dello Spirito Santo.
Bellissimo poi il quadro che si trova in corrispondenza dell’altare principale e che raffigura la Madonna insieme a San Giovanni Battista e Sant’Andrea apostolo, racchiuso tra pregiati stucchi e sormontato da un velo.
Infine non si può non citare il campanile che completa la Chiesa di San Giovanni Battista a Conca dei Marini, caratterizzato da una volta a cuspide ricoperta di maioliche e impreziosita da una facciata barocca con l’immagine del santo protettore di Conca, ovvero Sant’Antonio.
Chiesa di San Giovanni Battista, Conca dei Marini | Particolare
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