A Gesualdo, la Chiesa del SS Rosario si erge imponente su una piazza a lato del castello. Dal suo campanile, ad un altezza di 25 metri, si svolge il tradizionale Volo dell’Angelo.
La chiesa, con relativo monastero Domenicano, fu iniziata dal principe Carlo Gesualdo, che però riuscì a gettare solo le fondazioni, e terminata da Nicolò Ludovisi nella prima metà del XVII sec. Conseguì il titolo di Arciconfraternita nel 1912. È a tre navate, comprende nove altari di marmo policromo ben lavorati in stile barocco, una deliziosa balaustra e un bel coro di legno intarsiato. L’altare maggiore, dedicato alla Vergine del Rosario, è veramente magnifico e ricco, tutto in marmi policromi come la bella balaustra. Dietro l’altare maggiore vi è un bel coro di legno intarsiato. L’altare che si trova a destra entrando è dedicato a S. Vincenzo Ferreri. Nella nicchia vi è una statua del santo, egregiamente scolpita e fregiata di ricca colonna e diadema in argento. Degni di essere ricordati sono il pulpito e l’organo.
L’ultima domenica d’agosto si celebra, in grande e sentita partecipazione popolare, la festa in onore di S. Vincenzo Ferreri durante la quale si svolge il tradizionale “Volo dell’angelo”. Un Angelo impersonato da un bambino inizia il suo volo legato a una fune d’acciaio tesa fra la torre del Castello di Gesualdo e il campanile della Chiesa del SS.Rosario, ad un’altezza di 25 metri per un percorso lungo circa 100, scorrendo su carrucole fino ad incontrare un uomo nelle vesti del Diavolo, che troneggia da un palco simboleggiante la porta dell’inferno sistemato nella sottostante Piazza Neviera.
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