Tra le tante zone storiche di Napoli, uno dei quartieri più conosciuti è lo storico Rione Sanità, ubicato a nord della murazione vicereale di Napoli, alle falde della collina di Capodimonte.
Storicamente e artisticamente molto ricco, Rione Sanità fu edificato alla fine del XVI secolo stringendo fin da subito un misterioso legame con la morte, diventando sede di numerose catacombe paleocristiane e, successivamente, del cimitero delle Fontanelle dove furono sepolte le vittime della grande peste del 1656.
Inizialmente Rione Sanità era stato creato per accogliere le importanti famiglie nobiliari e i facoltosi borghesi della città, ma col passare del tempo si è trasformato, diventando una delle zone più popolari di Napoli.
Con tutti i problemi che ne conseguono ovviamente e che, negli anni, hanno reso Rione Sanità un luogo tristemente conosciuto anche per la sua emarginazione sociale, la disoccupazione e la criminalità organizzata.
Ci sono però luoghi splendidi a Rione Sanità dal punto di vista artistico, basti pensare ai numerosi Palazzi, dal Palazzo dello Spagnolo a Palazzo Sanfelice o Palazzo Traetto. Così come le Chiese e i complessi religiosi, per non parlare del celebre Borgo delle Vergini, uno splendido borgo barocco dove sorge un florido mercato a cielo aperto.
Negli ultimi anni poi Rione Sanità è diventato un luogo cult anche dal punto di vista della street art e punto di riferimento anche per molti artisti internazionali.
Francisco Bosoletti ad esempio, è un artista argentino che, proprio a Rione Sanità, ha realizzato la celebre opera “RESIS-TI-AMO” che campeggia sulla facciata laterale della Basilica di S. Maria della Sanità.
Il messaggio lanciato dall’artista con il suo murales è che “l’amore combatte, l’amore resiste, l’amore vince”. Si tratta inoltre del primo murales in Italia realizzato su una facciata di un edificio religioso e che trae ispirazione dalle storie vere che Bosoletti ha incontrato per le strade di Napoli.
Altro artista che ha trovato in Rione Sanità lo sfondo perfetto per la sua street art è Tono Cruz.
Cruz ha realizzato, in collaborazione con i bambini del quartiere, un grande murales dal titolo “Luce”.
Si tratta del primo progetto di Street Art al Rione Sanità curato dall’associazione “Il Fazzoletto di Perle” e realizzato in collaborazione con Fondazione di Comunità San Gennaro e patrocinato dal Comune di Napoli. L’iniziativa rientra nell’ambito di un progetto più ampio che vede la comunità locale impegnata nel promuovere l’arte da tutti i punti di vista, anche da quello decisamente giovane e moderno tipico della street.
Il titolo “Luce” non è casuale: l’opera campeggia sulla parete dell’edificio antistante la Basilica di S. Maria della Sanità e ne ricopre quasi totalmente la facciata con un murales tondo che sembra quasi un fascio di luce.
Soggetti dell’opera sono poi i volti dei ragazzi e delle ragazze di Rione Sanità, delle sue strade e dei suoi vicoli, che sembrano rappresentare una luce di speranza per il futuro e per tutta la comunità.
Una delle opere di Bosoletti a Rione Sanità.
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