L’Archivio Sonoro della Campania è una teca digitale che raccoglie materiali sonori, fotografici e audiovisivi e si inserisce nella rete di archivi sulle tradizioni musicali popolari, con l’obiettivo di restituire alle comunità locali documenti delle proprie tradizioni culturali, facilitandone la consultazione a studiosi e appassionati.

La fruizione dei materiali audio e video conservati nell’Archivio Sonoro della Campania, è possibile grazie a postazioni informatiche presso l’Archivio di Stato di Napoli, oppure in via remoto attraverso il sito internet.

Fra i documenti messi a disposizione ci sono le registrazioni delle Battuglie di Pastellesa eseguite nel 1976 a Macerata Campania dall’antropologa Annabella Rossi, nel corso della festa di sant’Antuono. Queste registrazioni testimoniano, forse, una delle ultime esecuzioni delle Battuglie di Pastellesa del tutto acustiche, cioè senza l’utilizzo di impianti di amplificazione sui Carri di Sant’Antuono come accade oggi.

Archivio Sonoro della Campania

In un certo senso, entrare nell’Archivio Sonoro, significa rivivere un’atmosfera di 40 anni fa, riscoprire il proprio patrimonio com’era allora. Si tratta quindi di documenti di grande valore.

Un posto di assoluto rilievo, nella documentazione dell’Archivio, è occupato da Roberto De Simone in un quadro finalmente completo della sua multiforme attività di ricercatore, studioso, compositore e drammaturgo. Accanto alle numerose ricognizioni sul campo su diversi aspetti della cultura popolare e alle sue magistrali indagini sui repertori popolari, restituiti all’ascolto in una rara nitidezza espressiva. Nell’Archivio si possono vedere anche le grandi opere che il maestro ha tratto dalla sua personalissima e sempre originale rivisitazione della tradizione, dalla Cantata dei pastori a Mistero Napolitano fino alla messa in scena de La festa di Piedigrotta. Non poteva mancare, ovviamente, La gatta Cenerentola della quale l’Archivio ha recuperato anche una parte significativa della prima e inedita edizione di Spoleto del 1976.

L’Archivio Sonoro Campano è dunque una documentazione – sonora, fotografica e audiovisiva– di primaria importanza che offre anche un vivace spaccato sulla storia culturale della regione degli ultimi decenni, quando a occuparsi di cultura popolare erano autori di diversa formazione.

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