Avventura di un Imperatore

L’arco di Traiano è il simbolo di Benevento e rappresenta una testimonianza ben conservata dell’età romana.

L’arco fu edificato nel 114 d.C. per celebrare la figura dell’Imperatore Traiano in occasione dell’inaugurazione della via Appia, strada che collegava Roma a Brindisi. Per la sua grandezza, fu chiamato nei secoli Porta Aurea e l’Imperatore Trainano venne ricordato come Optimus, principe illuminato la cui fama è arrivata fino ai giorni nostri. Dante lo pose persino in Paradiso a testimonianza di una grandezza indiscussa.

L’Arco di Traiano misura circa 15 metri in altezza, per 8 in larghezza. Su ogni facciata sono presenti quattro semicolonne (poste agli angoli dei due piloni) che sorreggono una trabeazione; sopra il fornice (la struttura arcuata) è collocato un attico. Il materiale utilizzato per la sua costruzione è la pietra calcarea, rivestita da blocchi di marmo pario.

Il principale motivo di interesse dell’Arco di Traiano, però, è la sua meravigliosa decorazione scultorea, con raffigurazioni che si riferiscono alla pace e alla provvidenze verso i cittadini sulla facciata interna (quella rivolta verso la città), e alla guerra e alle provvidenze dell’imperatore verso la facciata esterna (rivolta verso le province).

Al centro dell’attico si trova un’iscrizione che recita, tradotta: “All’imperatore Cesare, figlio del divo Nerva, Nerva Traiano Ottimo Augusto Germanico Dacico, pontefice massimo, (rivestito della) potestà tribunicia diciotto (volte), (acclamato) imperatore sette (volte), console sei (volte), padre della patria, fortissimo principe, il Senato e il Popolo romano (posero)“; sul lato ‘esterno’, due bassorilievi che rappresentavano L’omaggio delle divinità agresti provinciali e la Deduzione delle colonie provinciali, mentre su quello ‘interno’ vi era la raffigurazione di Traiano accolto dalla Triade capitolina e Traiano nel Foro Boario. Nella trabeazione, inoltre, è presente un fregio in altorilievo che raffigura la processione del trionfo di Traiano sulla Dacia.

La Soprintendenza ai monumenti della Campania ha eseguito interventi per il consolidamento statico ed il restauro conservativo dell’Arco. I lavori si sono conclusi nel 1999 con l’allestimento di un ponteggio speciale per poter seguire da vicino il restauro e soprattutto ammirare i rilievi che costituiscono una sintesi iconografica degli oltre dieci anni di governo e azioni militari dell’Imperatore.

Oggi, l’osservatore che per la prima volta viene a Benevento e si imbatte in questa opera, simbolo dell’avventura di un imperatore, Traiano, non può evitare di immergersi in un’atmosfera magica nella quale la sfida con l’eternità trova la sua concretizzazione.

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