La Costiera Amalfitana è uno scrigno di bellezze: ovunque si gira lo sguardo è impossibile non rimanerne affascinati.

Città e borghi si alternano con estrema naturalezza, tra lungomare, panorami mozzafiato e beni culturali di estremo interesse.

Atrani è tra le bellezze della Costiera Amalfitana.

Considerata una delle sue perle, ha anche un curioso primato: con i suoi 0,12 km², Atrani è il più piccolo comune italiano per superficie eppure è quello che ha la più alta densità di popolazione nella provincia di Salerno.

Questo rende Atrani un borgo estremamente interessante e particolare, tanto da essere inserito nella lista dei borghi più belli d’Italia e diventare patrimonio mondiale dell’umanità.

Le particolarità di Atrani non finiscono qui: il borgo si trova incastonato tra il monte Civita ed il monte Aureo e si estende lungo la valle del fiume Dragone, chiamata così perché, secondo la leggenda, vi si nascondeva un terribile drago che sputava fuoco.

Tutto questo non ha evitato che Atrani diventasse nel tempo un borgo bellissimo, ancora oggi set di numerosi spot e pellicole cinematografiche, pur riuscendo a conservare intatto nel tempo tutto il fascino degli antichi borghi dei pescatori.

La conformazione del borgo, architettonicamente parlando, è davvero speciale: ci sono case che si affacciano sulla spiaggia, intorno alla piazzetta caratterizzata dalla celebre chiesa di San Salvatore con la sua fontana di pietra, per poi raccogliersi tra la valle e le pendici rocciose della collina. Il tutto intervallato da scenografici giardini e da coltivazioni di limoni, uno dei leit motiv della Costiera Amalfitana.

E’ ancora presente ad Atrani anche l’antico passaggio che conduce dalla piazzetta alla spiaggia, un passaggio creato tempo fa per proteggere le barche dalle mareggiate.

Un borgo dal fascino incredibile dunque e ricchissimo di monumenti tra cui la Chiesa dell’Immacolata, la Chiesa di San Michele Arcangelo (detta anche San Michele Fuori le Mura), la Chiesa del Carmine. Molto nota anche la Torre dello Ziro, una fortezza probabilmente risalente al XV secolo che sovrasta il territorio tra Amalfi e Atrani, sotto alla quale si trova anche la celebre Grotta dei Santi.

Tra i monumenti religiosi però spicca senz’altro la Chiesa di San Salvatore de’ Birecto.

Risalente almeno al X secolo, questa bellissima chiesa ha una pianta quadrata ed è suddivisa in tre navate impreziosite da volte a botte. L’attuale facciata con l’orologio, la scalinata e l’atrio vennero poi aggiunte in epoca Barocca: qui, ai tempo della Repubblica di Amalfi, venivano incoronati i duchi e si depositavano le loro ceneri.

  L’esterno della Chiesa di San Salvatore de’ Birecto.

 

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